Il progetto scuole di Villaggio
La scuola in Repubblica Centrafricana
In Repubblica Centrafricana il 63 % della popolazione è analfabeta. Lo Stato non garantisce l’istruzione, i maestri non vengono pagati, le scuole rimangono chiuse per mesi, e a volte non inizia nemmeno l’anno scolastico.
La scuola, l’istruzione, la cultura rimangono l’unico strumento per combattere l’ignoranza ma anche il pregiudizio, la povertà e la malattia. Ricevere un’istruzione potrebbe permettere ai giovani centrafricani di imparare un mestiere e in questo modo di aiutare il loro Paese e contribuire al suo sviluppo.
I missionari, da diversi anni, si stanno impegnando a rispondere a questa esigenza attraverso la costruzione di scuole di villaggio dove possa essere garantita ai ragazzi l’istruzione primaria e ai maestri la possibilità di lavorare con una retribuzione regolare.
Come nasce una scuola di villaggio
Le scuole di villaggio si avviano in seguito alla richiesta formale, del capo villaggio e dei genitori, di ricevere aiuto per la costruzione di una scuola affinché i propri figli abbiano la possibilità di ricevere un’istruzione adeguata.
Ai villaggi, desiderosi di avere una scuola, viene chiesto di costituire un comitato di genitori responsabile dell’iniziativa ed impegnato a costruire una prima struttura tradizionale in tronchi e paglia.
La consolidazione della struttura
In seguito, se la scuola funziona, la missione si assume l’onere di procurare il materiale per la costruzione di un edificio in mattoni e cemento più solido ed accogliente con banchi e sedie.
E’ in questa fase che si colloca l’opera dell’ associazione di volontariato che opera in Italia. Incontri di sensibilizzazione, raccolta di fondi e diffusione di materiale illustrativo contribuiscono a costituire il fabbisogno finanziario per la costruzione della struttura.
I fondi vengono in primo luogo gestiti dall’associazione di volontariato e quindi trasferiti al referente del progetto in Repubblica Centrafricana.
Il sostegno a distanza degli allievi
Terminata la struttura il lavoro e’ “appena cominciato”. Al villaggio si cerca di convincere tutti i genitori a versare un contributo minimo per il sostentamento della scuola e per pagare i maestri, ma molti di loro non se lo possono permettere.
E’ qui’ che continua il lavoro dell’associazione di volontariato, nel trovare persone che vogliano andare oltre ed assicurare gli studi ai bambini del villaggio.
A chi decidera’ di farlo non arriveranno ne’ nomi ne foto di bambini, il sostegno di un bambino e’ simbolico, i fondi raccolti vengono gestiti per le necessita’ di tutti, in particolare dei piu’ bisognosi.