Una delle ragioni principali delle cause di malattie e decessi in Africa tra le popolazioni povere è senz’altro da imputare alle scarse condizioni di igiene nelle abitazioni, oltre che dell’acqua, e dell’alimentazione. Basterebbe un habitat più areato, meno soggetto alle variazioni meteorologiche tra umidità e secco all’interno delle abitazioni stesse, conservazione degli alimenti in contenitori più sani e igienici.
E’ stato a partire da questa costatazione che da tempo P. Beniamino sta riflettendo su come intervenire sul fattore igiene per migliorare non solo la qualità del vivere ma anche diminuire la mortalità infantile e precoce.
Il progetto globale è quindi di una “casa igienica”, con tutto quello che comprende all’interno e all’esterno: dalle condizioni necessarie nella struttura architettonica dell’abitazione: fondamenta e piano terra rialzati per contrastare l’umidità del terreno, alla mobilia semplice economica il più possibile ma a cui sia impossibile l’accesso ad animali e insetti; letti sopraelevati e protetti contro le zanzare notturne. Si sa la malaria è ancora il fattore di maggior mortalità oggi nel mondo.
Chi più è vulnerabile di fronte a tutte queste condizioni di mancanza di igiene sono come sempre i bambini e maggiormente quelli più piccoli come i neonati, che ordinariamente quando non sono sulla schiena della madre, sono messi per terra su una semplice stuoia esposti all’umidità diurna e notturna e ai morsi delle zanzare che li espone alla drastica diminuzione dei globuli rossi.
In questo progetto di miglioramento globale delle condizioni di habitat, il primo passo che ci siamo posti è la protezione dei bimbi. P. Beniamino insieme a Jiango Be Africa ha deciso di partire dalle culle come protezione dei più deboli.
Le culle saranno realizzate nelle falegnamerie locali con materiali reperibili nella zona.
Il costo per la realizzazione di una culla è di 90€.
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