Bouar 17-07-06
Ciao Ivano e amici,
ho ricevuto la vostra mail, grazie di tutto vedo che non vi lasciate troppo crescere l’erba sotto i piedi, ma vi siete messi immediatamente al lavoro.
Innanzitutto io sono arrivato bene, qui in RCA dove il mio “jiango be- africa” continua senza incrinazioni, grazie anche ad amici come voi che fanno sentire che certi ideali non sono finiti nemmeno da noi, ma continuano li condividiamo e li portiamo insieme da posti e situazioni diversi.
Sono stato molto contento anche del soggiorno di circa 10 giorni passati in Costa d’Avorio, dove oltre ad aver avuto incontri coi nostri ragazzi centrafricani e ivoriani ho approfittato per vedere come vanno le cose e cosa si muove nell’ambito della formazione tecnica e del lavoro in un paese sempre africano ma ben più evoluto che il centrafrica. Ho cercato possibilità di collaborazione ed esperienze che possono essere “esportate”, sopratutto nell’ambito del lavoro e della formazione.
Qualche cosa ho visto nell’ambito dell’agricoltura ed in iniziative formative. Vedremo se col tempo si potrà fare qualche cosa anche qui, perchè mi rendo conto che la scuola è certamente il primo passo, ma non ci si può fermare lì bisogna continuare creando sbocchi lavorativi.
Comunque per quello che mi chiedete, cioè la scuola da sostenere e da fare c’è solo l’imbarazzo della scelta. A metà agosto abbiamo una sessione di formazione pedagogica per oltre venti insegnanti della scuole di villaggi del settore che abbiamo visitato insieme e lì vi potrò dare le cifre approssimative che mi chiedete.
Per quanto riguarda la scuola io opterei per ora per il villaggio che si chiama Zegonta, a 18 km da Bouar, dove c’è una scuola funzionante, ma non ancora la struttura, ma solo una grande capanna in terra e paglia. Il villaggio ha le dimensioni di Sakara, ma lo preferisco a Sakara perchè sakara è un villaggio ancora un po’ addormantato, spero che vedendo che altri gli passano avanti, si svrglino un po’ sopratutto per sistemare la strada perchè ci passi il caminocino della missione per portare il materiale. Qui i tempi e i modi sono così, è tutta una strategia particolare.
Appena posso, la settimana prossima vi invio la foto della scuola all’esterno per ora ho solo questa dall’interno.
Ciao spero di risentirci presto tienimi sempre informato dell’evoluzione delle cose e del sito. Per quanto riguarda lo sport e la coppa del mondo vinta e le testate di Zidane siamo al corrente anche qui. Un saluto a tutti in particolare a Davide.Ciao Beniamino
Qualche cosa ho visto nell’ambito dell’agricoltura ed in iniziative formative. Vedremo se col tempo si potrà fare qualche cosa anche qui, perchè mi rendo conto che la scuola è certamente il primo passo, ma non ci si può fermare lì bisogna continuare creando sbocchi lavorativi.
Comunque per quello che mi chiedete, cioè la scuola da sostenere e da fare c’è solo l’imbarazzo della scelta. A metà agosto abbiamo una sessione di formazione pedagogica per oltre venti insegnanti della scuole di villaggi del settore che abbiamo visitato insieme e lì vi potrò dare le cifre approssimative che mi chiedete.
Per quanto riguarda la scuola io opterei per ora per il villaggio che si chiama Zegonta, a 18 km da Bouar, dove c’è una scuola funzionante, ma non ancora la struttura, ma solo una grande capanna in terra e paglia. Il villaggio ha le dimensioni di Sakara, ma lo preferisco a Sakara perchè sakara è un villaggio ancora un po’ addormantato, spero che vedendo che altri gli passano avanti, si svrglino un po’ sopratutto per sistemare la strada perchè ci passi il caminocino della missione per portare il materiale. Qui i tempi e i modi sono così, è tutta una strategia particolare.
Appena posso, la settimana prossima vi invio la foto della scuola all’esterno per ora ho solo questa dall’interno.
Ciao spero di risentirci presto tienimi sempre informato dell’evoluzione delle cose e del sito. Per quanto riguarda lo sport e la coppa del mondo vinta e le testate di Zidane siamo al corrente anche qui. Un saluto a tutti in particolare a Davide.Ciao Beniamino